
Antonin Barak ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Bruno per parlare del suo inizio di stagione con la Fiorentina, queste le sue parole:
“La sosta? Ho vissuto queste pause tante volte in Repubblica Ceca nel mese di dicembre dove, per via delle temperature, non si gioca: per me è stato bel periodo per godermi la famiglia e gli amici. A livello di squadra, invece, può aiutare per essere ancora di più un gruppo. Le vacanze erano di due settimane quindi non abbiamo perso tanto e avevamo il nostro programma individuale. Abbiamo un buon ritmo e facciamo queste amichevoli, gli allenamenti sono giusti.
Le mie ultime buone prestazioni? Posso ancora migliorare tanto, non ero dispiaciuto per la sosta ma penso che questo periodo poteva migliorarmi ancora. Ero dispiaciuto per aver perso contro il Milan all’ultimo e meritavamo di più, ero dispiaciuto per quello ma ero felice di come è migliorata la squadra settimana dopo settimana.
Inizio stagione? Sono arrivato ed è stato duro per me perchè dovevo abituarmi ma ho dovuto giocare subito: sono calato fisicamente perchè non avevo ritmo delle partite a causa del mio fisico, dalla partita contro il Riga sono tornato a sentirmi bene. Volevo farmi vedere dal mister perchè mi sentivo bene.
Mondiale? Ho guardato tante partite e mi è dispiaciuto non qualificarmi con la Nazionale della Repubblica Ceca. Il Mondiale è un sogno che hai fin da bambino e la possibilità di valorizzarti ancora di più. Ho tifato fin dall’inizio il Brasile perchè mi piace il calcio quando ci si diverte in campo, ma nella finale tiferò un po’ di più per la Francia.
Amrabat? Ho tifato per Sofyan perchè stava facendo bene già in stagione ma non mi aspettavo questo Marocco, soprattutto contro la Spagna. Però faccio i complimenti perchè ha fatto un grande torneo. Mi trovo bene con lui perchè non molla mai e prova sempre qualcosa per cambiare la partita e soprattutto fisicamente può far bene in Inghilterra e questi campionati perchè è pronto.
Problemi fisici nel mio passato? Avevo una sindrome per quanto riguarda la stanchezza e sono stato fuori 6 mesi e non riuscivo neanche ad andare a scuola: eravamo molto preoccupati in famiglia ma poi piano piano è passato.”
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