Soffre, rischia , di sicuro non strappa applausi: ma alla fine la Fiorentina porta a casa il risultato. Il pari a casa del Guimaraes vale infatti il passaggio agli ottavi di finale di Conference (niente turno playoff di qualificazione a febbraio) e sistema la squadra viola al terzo posto nella classifica finale.
C’è voluta però una zampata di Mandragora a tre minuti dalla fine a raddrizzare una serata dalle tonalità decisamente basse. Primo tempo da dimenticare – e Vitoria in vantaggio – ripresa con i giri giusto solo dopo l’ingresso in campo dei top player. Un dato, questo, su cui società e allenatore andranno a riflettere in vista del mercato.
Non c’è Kean (Kouame fa il centravanti) e Beltran torna alto a sinistra, nel ruolo di Bove, lasciando la casella del sottopunta a Gud. Il Guimaraes si dimostra subito una formazione ordinata e tutto sommato coraggiosa. Gustavo Silva e Kaio Cesar pungono, la Fiorentina rischia qualcosa (Nuno Santos al 19′ e Kaio Cesar al 25′), mentre l’asse offensiva Ikonè-Gud-Beltran sembra penalizzare sopratutto i movimenti dell’islandese.
I viola vanno in sofferenza, il Vitoria spinge e poco dopo la mezz’ora (azione corale di contropiede con sbavature varie in difesa ed errore di posizione di Quarta), passano con Gustavo Silva, servito al millimetro davanti a Terracciano da Kaio Cesar.
Brivido da ghiaccio sulla schiena al 42′: erroraccio (retropassaggio incauto e sbagliato) di Quarta, Gustavo Silva che s’invola verso la porta e cerca (tuffandosi) il rigore su Terracciano. L’arbitro non ci casca e punisce l’attaccante portoghese con il giallo. Finisce così un pessimo – in chiave viola –, primo tempo. Palladino cerca di svegliare la squadra e inserisce Adli e Ranieri (fuori Richardson e Comuzzo). Il Guimaraes però continua a ‘guidare’ con l’obiettivo di cercare il raddoppio. E arriva anche l’ora di Kean e Colpani. Insomma, ci vogliono i big per rimediare la serata e riposizionare la Fiorentina. Di sicuro c’è che il primo tentativo (concreto) viola arriva poco dopo, anche se Kean – lancio di Beltran – calcia a botta sicura ma centrale e Varela respinge sulla linea. La risposta del Vitoria è una botta dalla distanza del solito Gustavo Silva (parata di Terracciano), mentre un rimpallo in scivolata nega il pari a Beltran.
La Fiorentina inizia a crederci e accende (anche se forte ritardo) un pressing decisivo per rimediare il risultato. A tre minuti dal 90′ Mandragora mette dentro la palla del pari sfruttando un rasoterra da destra di Dodo. Palladino respira e la squadra viola assesta la classifica che chiude la prima fase della Conference al quarto posto. Lo scrive La Nazione.