Lele Adani ha parlato a Radio Bruno, queste le sue parole a due giorni dalla sfida tra Fiorentina e Inter:
“Quella fu una rimonta clamorosa, Giuseppe Rossi prese per mano la squadra, quel mancino delizioso, uno dei più forti degli ultimi 10 anni alla Fiorentina. Quest’anno le idee e la ricerca del gioco sono sempre le stesse, manca l’attaccante che finalizza e che raccolga il lavoro fatto. Per gli attaccanti quando passi questi momenti vedi tutto nero, non devi perdere mai la fiducia, al di là delle caratteristiche serve il lavoro che ti fa tornare a segnare.
Per fermare l’Inter ci vorrà una grande Fiorentina, prendeva tanti gol e molti per colpe ed errori dei singoli, al di là del merito dell’avversario. Barella e Lautaro sono tornati sul loro livelli, sulla carta non possiamo non dare per favorita l’Inter e per questo la Fiorentina deve fare una grande partita. Un difensore deve sempre pensare in maniera pessimistica e prevenire l’errore, ma io credo che le due fasi sono collegate, se la squadra fa una grande partita allora i reparti sono meglio collegati e quindi anche le marcature preventive riescono meglio
Ho avuto la fortuna di giocare nella Fiorentina con grandi campioni, da Toldo a Rui Costa da Chiesa a Torricelli, dopo di aver giocato contro il Manchester United, contro il Barcellona, all’Old Trafford, tornavi da quei viaggi ed eri rigenerato, ti sentivi meglio, più carico, giocare era meglio che allenarsi, diventava un tutt’uno con le partite di campionato”