di Lisa Grelloni
Questa stagione doveva essere quella della conferma di Federico Chiesa, quella in cui tutti si aspettavano che fosse devastante e che “spaccasse” le partite, quello che sul terreno di gioco fa la differenza ed invece almeno fino a questo punto del campionato non si è verificato ciò, l’esterno viola è sottotono e non riesce a brillare. Dal punto di vista realizzativo però il rendimento non è cambiato rispetto allo scorso anno, in queste prime 12 partite il giovane talento ha segnato due reti, la prima è arrivata il 25 settembre al Franchi contro la Sampdoria quando al 57’ su un assist al bacio di Dalbert il numero 25 viola con un destro potente ha insaccato la palla alle spalle di Murru. Il secondo goal stagionale è arrivato il 27 ottobre nella sconfitta casalinga dei gigliati contro la Lazio. È il 27’ quando Chiesa firma la momentanea rete del pareggio, Ribery manda a vuoto mezza difesa e si libera sulla destra, mette la palla al centro ed il giovane italiano batte Strakosha sul suo palo. Andando a paragonare quest’inizio di campionato con le prime 12 gare dello scorso possiamo vedere come in realtà anche nella stagione 2018-2019 Chiesa ha segnato due reti, una è arrivata nella sfida con il ChievoVerona e l’altra contro la Spal.