Cesare Natali, ex difensore Viola, ha parlato a Radio Bruno, durante il Pentasport, a poche ore dalla sfida contro il Sassuolo: “Non è sfida da dentro e fuori, ma il peso di non aver ancora vinto incide. E’ una gara difficile, sulla carta i viola hanno tutte le qualità per fare risultato, ma deve piano piano uscire da questa situazione. A Bergamo ho visto unità d’intenti, speriamo che abbia dato un minimo di leggerezza in più ai ragazzi di Vanoli”.
Aggiunge: “In campo vanno i giocatori, non i valori sulla carta. Ognuno deve tirare fuori la propria qualità, i singoli non stanno funzionando nel gruppo squadra. La Fiorentina ha terminata l’ultima stagione con 65 punti, si era pensato di migliorare quella classifica e la squadra era stata costruita per quello”.
Sul livello psicologico: “Le squadre che iniziano la stagione con l’obiettivo di salvarsi sono più preparate ad affrontare queste situazioni, hanno un approccio diverso. Viceversa, quando parti con altre aspettative, è ben diverso. Bisogna pensare un passo alla volta per poter far bene”.
Sul cambio modulo di Vanoli: “Non è una questione tanto di sistema o modulo, la differenza la fa l’interpretazione”.
Sulla Conference League : “La priorità non deve essere solo il campionato. Se ti guadagni una coppa europea, devi giocartela. La partita in più, è vero, è dispendiosa dal punto di vista fisico, ma è anche un modo per tenere attivi i calciatori, soprattutto quelli utilizzati meno. Una partita internazionale deve esser vista comunque come un segno di prestigio. Più partite ci sono, poi, più i giocatori hanno il modo per riscattarsi”.
