Il giornalista Ernesto Poesio ha commentato il drammatico momento della Fiorentina ai microfoni de “Il Pentasport” di Radio Bruno.
Ecco le parole del noto giornalista:
“Non è cambiato nulla dopo l’addio di Pioli. Avevo paura fin dal primo mese, adesso ho più conferme. C’è una grande divario tra la Fiorentina e le altre. La squadra viola occupa l’ultimo posto in maniera bruttissima. Tranne la gara col Verona, le altre partite mi sembrano tutte molto difficili. Tutte le squadre sanno che la partita con la Fiorentina può essere una buona occasione per fare punti, per questo non si chiudono più in difesa ma provano ad attaccare. In questa squadra mancano gli esterni, ma soprattutto manca Palladino. Abbiamo sottovalutato il suo metodo di lavoro, tecnico e mentale. Una grande empatia, che sta mostrando anche all’Atalanta. Serviva questo tipo di approccio alla Fiorentina, non quello di Vanoli. Kean ha fatto bene solo con Palladino.”
Sullo sfogo di Dzeko:
“Ha sbagliato i modi. Era una richiesta d’aiuto. La situazione surreale in cui vive la Fiorentina ti porta a fare queste riflessioni. Io credo che ci sia un problema più grave. Qui c’è una piazza da ricostruire. Andasse via oggi Commisso ci sarebbero le macerie a Firenze. In questi sette anni Firenze si è divisa e incattivita. Italiano litigava con i tifosi, Palladino idem. Tanti calciatori lontani da Firenze hanno cominciato a rendere. La Fiorentina ha rotto i rapporti con tutti. La squadra non gioca più in casa. Il problema è enorme.”
