Il dirigente sportivo Fabrizio Lucchesi, ha parlato ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso di “Palla al Centro”, queste sono le sue parole: “Alcune cose sono dati oggettivi, servono per dare all’ambiente delle indicazioni dove si capisce che la nave va avanti ma non va alla deriva. C’è da uscire da queste sabbie mobili e se ne esce piano piano, con la volontà comune, con la compattezza, ci sono dei punti di riferimento graditi o non graditi, c’è un direttore certo, c’è un allenatore che oltre alle capacità tecniche è una persona di equilibrio e di buon senso. La società non è in vendita, a giugno questa società dovrà fare una riflessione a 360 gradi ma i giocatori che ci sono adesso ci devono aiutare ad uscire da questa situazione e poi faremo i conti a gennaio”.
Su Vanoli: “È una persona esperta, equilibrata, di buon senso, un lavoratore abituato a lavorare, è il suo momento nella sua carriera e sono certo che darà il massimo. La qualità della squadra c’è ma ancora non è stata trovata, cercherà di fare il meglio e fare punti”.
Sul lavoro del DS: “Il dirigente ha il compito di intervenire prima, di amministrare e gestire e prevenire là dove è possibile e se ti accorgi che ci sono problemi doveva intervenire prima. Credo che lavorare un po’ di più quando le cose non vanno bene è giusto, in questo momento però credo che da parte di tutti ci sia la necessità dell’assunzione di responsabilità perché andare a dire che è colpa dell’allenatore e del preparatore non ha senso. In questo momento ci vuole compattezza e lasciamo la possibilità di lavorare all’allenatore, poi a gennaio si vedrà però la vedo un po’ ingenerosa questa situazione perché dare la colpa a chi c’era prima è sbagliata”.
