Casting concluso, ormai per la verità da diverse ore. Lo ha vinto Paolo Vanoli che oggi diventerà il nuovo allenatore della Fiorentina. Ufficiosamente lo è da ieri, quando si è stretto virtualmente la mano con Goretti e Ferrari. Niente Palladino bis, tenuto vivo fino all’ultimo proprio perché caldeggiato da gran parte della squadra. Vanoli firmerà un contratto fino a giugno, con opzione di rinnovo automatico per un’altra stagione al raggiungimento di una serie di obiettivi. L’accordo che l’allenatore varesino firmerà con la Fiorentina è infatti pieno di bonus legati ai risultati. Il primo scatterà al raggiungimento del decimo posto, poi via via a salire fino ai piazzamenti europei: dalla Conference alla Champions. Segnale chiaro da parte della società, che non considera già da buttare il campionato.
Per prima cosa Vanoli dovrà rimotivare un gruppo che pian piano ha perso anche autostima. Chi lo conosce bene lo descrive come un tecnico rigoroso, che pretende disciplina. D’altra parte si è formato alla scuola di Antonio Conte. Il nuovo tecnico gigliato raggiungerà il Viola Park insieme al suo staff nella giornata di oggi. Le tempistiche non sono chiarissime anche per via della risoluzione del contratto ancora in essere col Torino. Qualche dubbio c’è su quando prenderà in mano la squadra. Vedremo se fin dall’allenamento del pomeriggio (in questo caso sarebbe di sicuro in panchina a Genova) o se dovrà rimandare l’approccio di qualche ora. Ma ormai poco cambia, la Fiorentina ha scelto lui. Al di là del contratto Vanoli non rappresenta il classico traghettatore, ma rispetto ad altre candidature accostate è un tecnico sul quale si potrà costruire qualcosa di più duraturo. Lo riporta La Nazione.
