10 Novembre 2025 · Ultimo aggiornamento: 11:56

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Nazione: “Fiorentina oggi con il 3-5-2. Contro il Genoa giocheranno con il 4-3-2-1?”

Fonte Foto: ACF Fiorentina

Rassegna Stampa

Nazione: “Fiorentina oggi con il 3-5-2. Contro il Genoa giocheranno con il 4-3-2-1?”

Redazione

6 Novembre · 10:01

Aggiornamento: 6 Novembre 2025 · 10:09

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Galloppa ha chiesto ritmo e personalità

Voltare pagina a Magonza. No, non è il titolo di un film di Lina Wertmuller; magari sarebbe più adatto per un lavoro di Pirandello, stante la situazione attuale della Fiorentina. Ma ripartire, allontanando il recente passato è l’imperativo del nuovo corso viola targato, per ora, Daniele Galloppa. Già, proprio il tecnico è la principale novità e curiosità del terzo appuntamento di Conference League che questo pomeriggio (ore 18,45) in Germania metterà di fronte la Fiorentina al Mainz. In palio c’è la testa del girone, oltre – aspetto principale – a una serenità da ritrovare. Una vittoria aiuterebbe a centrare i due obiettivi non dichiarati, ma sperati di questa trasferta in Germania. Galloppa, dunque, avrà una doppia chance – probabile che sieda in panchina anche a Marassi – per ‘riprendersi’ la Fiorentina, ma soprattutto la fiducia dei giocatori. Che poi sono quelli che fanno le fortune degli allenatori, al netto degli errori di formazione e gestione dello spogliatoio dei tecnici stessi. Acqua passata, pare, guardando i video della rifinitura di ieri della Fiorentina prima della partenza per l’impegno di oggi.

Concentrazione per ritrovare sorrisi antichi, cercando anche di andare oltre le difficoltà attuali, magari mescolando le carte come avviene per le partite di metà settimana in Europa. L’idea di calcio di Galloppa è chiara, provata in allenamento e forse azzardata oggi nel pomeriggio inoltrato la Fiorentina con Martinelli in porta, là davanti Piccoli, con cursori esterni Fortini e Parisi, sempre in un logica di turnazione, con un salto verso un calcio più ambizioso, riproponendo anche Dzeko accanto, o più staccato, rispetto al riferimento offensivo centrale. Insomma, un 3-5-2 per continuare a dare i numeri, anche se non è escluso, magari per Marassi, che si possa varare un assetto più prudente, ma allo stesso tempo di sostegno alla manovra, come il classico ‘albero di Natale’: 4-3-2-1. Questa in ogni caso è tutta un’altra storia, perché adesso servono certezze, come un centrocampo a tre, sostenuto da due esterni di corsa, quasi a tutta fascia, per abbassarsi anche sulla linea della difesa, potendo contare nel mezzo su due uomini di rottura come Sohm e Mandragora e Nicolussi Caviglia regista.

Almeno tutto questo sulla carta. Poi la differenza – e qui sta la discontinuità rispetto all’altro ieri – la devono fare soprattutto il ritmo e la corsa. La Fiorentina fino ad oggi è sembrata imballata e impacciata, incapace di cambiare il ritmo a secondo delle necessità, se si esclude una fiammata, che non fa primavera – nel finale della gara contro il Bologna. Ritmo e personalità, due aspetti che Galloppa ha chiesto alla squadra per dare subito un segnale importante. Prima di tutto a se stessa. Non un aspetto di secondo piano. Lo scrive La Nazione.

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