25 Ottobre 2025 · Ultimo aggiornamento: 20:28

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Nazione: “La vittoria della Conference è l’unica strada per rivitalizzare l’annata. Primo obiettivo di Pioli”

Firenze, Stadio Franchi, 21.09.2025, Fiorentina-Como, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Nazione: “La vittoria della Conference è l’unica strada per rivitalizzare l’annata. Primo obiettivo di Pioli”

Redazione

23 Ottobre · 08:26

Aggiornamento: 23 Ottobre 2025 · 08:26

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Una volta l’obiettivo minimo era l’Europa League

C’era una volta la Champions. O, per essere più precisi, il sogno di una Champions alla portata. E c’era una volta anche l’obiettivo – minimo – di occupare un posto in Europa League.

C’era una volta tutto questo, è vero, ma oggi la realtà viola vive e trasmette ben altre situazioni, fra brividi di paura (vedi la classifica di campionato) e un obiettivo (e siamo alla storia di stasera) che si chiama Conference e che in qualche modo ha già il sapore di strada che può salvare la stagione. Così la Fiorentina si prepara a vivere la sua notte europea, a casa del Rapid Vienna, portandosi in campo due concetti dal valore assoluto.

Il primo, appunto, quello che vuole e considera la Conference League il vero e quindi primo obiettivo stagionale della squadra di Pioli. Viste, insomma, le notevoli, pesanti e preoccupanti sensazioni che si porta dietro il campionato, il percorso da fare per arrivare a un risultato che possa riscattare l’annata è proprio quello che passa per l’Europa.

Punto numero due: i 90 minuti di Vienna dovranno essere vissuti e tradotti dalla Fiorentina come una sorta di trampolino per arrivare alla prossima sfida di campionato, con lo slancio giusto per iniziare la risalita.

Dunque, il risultato, una vittoria, ma anche e soprattutto il modo in cui arriverà, saranno da trasformare nella spinta indispensabili per poi affrontare e battere il Bologna. Difficile, insomma, scindere il turno di questa sera con il Rapid dal match che aspetta i viola domenica al Franchi. I binari delle due diverse competizioni viaggiano infatti in parallelo solo… simbolicamente, visto che la Fiorentina potrebbe davvero iniziare a vedere la fine del tunnel della crisi solo considerando Rapid e Bologna due tappe da vivere in simbiosi.

Pioli questo lo sa meglio di chiunque altro e al di là delle scelte di formazione a loro modo obbligate (vedi i forfait di Kean e di Gosens), la notte di Conference diventa una sorta di passarella per un pacchetto di giocatori che potrebbero essere la chiave a sorpresa e riaccendere la luce del gioco della Fiorentina. Il turn over di Pioli si preannuncia massiccio anche – come detto – per poi dirottare le altre forze sulla sfida di campionato con il Bologna.

Questo per quanto riguarda il campo. Il resto, la Fiorentina deve risolverlo nella testa dei giocatori, nel vivere (in gruppo) un momento che dopo il ko di San Siro ha visto prima Pradè e poi Pioli mettersi al centro del tiro a segno delle responsabilità di un qualcosa che non funziona come dovrebbe.

Si sono parlati dirigenti, allenatore e giocatori. Si sono detti in faccia ciò che ci si può e ci si deve dire in situazioni come queste. L’aria in casa viola rimane segnata dalla tensione e dai timori di un futuro che scricchiola da settimane. Battere il Rapid e correre nella direzione giusta contro il Bologna è un doppio obbligo da cui non si può uscire. Lo riporta La Nazione.

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