Durante “Open Var” l’ex arbitro De Marco, ora trait d’union tra la Can e le società di Serie A e B, ha sottolineato il problema inerente alle simulazioni, a quell’accentuare la reazione dopo i colpi ricevuti in campo. Ne aveva parlato già il designatore Gianluca Rocchi (“Si sentono anche urla ‘disumane’, per impressionare l’arbitro, si induce a sbagliare”), ma il tema torna in maniera prepotente e impellente dopo Milan-Fiorentina. De Marco parla chiaramente e sembra di sentire proprio il designatore considerando la situazione venutasi a creare fra Parisi e Gimenez:
“Gimenez accentua molto – racconta Andrea De Marco – e in questa stagione abbiamo visto atteggiamenti di questo tipo, giocatori appena toccati che è come se avessero ricevuto un colpo violento. Credo che Rocchi sia stato molto chiaro a inizio stagione e proprio in questi giorni la Commissione sta studiando dei provvedimenti da prendere anche in futuro per situazioni di questo tipo perché in campo ci vuole massimo rispetto e queste situazioni sarebbero da eliminare. Un certo atteggiamento fra l’altro non deve essere premiante; anzi, a stretto giro di posta potrebbe esserci un giro di vite, già dalla prossima domenica gli arbitri eviteranno che si verifichino cose del genere”.
Qualcuno suppone che potrebbe esserci – ma non subito – anche il ritorno alla prova tv, abbandonata con l’avvento del Var ma non abolita (per esempio per le bestemmie): solo ipotesi per ora, anche perché questi provvedimenti dovranno essere studiati nel dettaglio. Dagli organi preposti. La sensibilizzazione a parole non ha funzionato. Il ritorno alla vecchia prova tv è un’idea? Sì, è un’idea. Lo scrive la gazzetta dello sport
