Il giornalista Benedetto Ferrara è intervenuto a Radio Bruno per commentare le ultime in casa Fiorentina: “La Fiorentina non ha fatto un tiro in porta, contro una squadra decimata, anche se non era una squadretta. C’erano delle cose che ci facevano pensare che ne saremmo usciti indenni. Pioli ha schierato un centrocampo a tre in modo da non prenderla, ma mentalmente la squadra non c’è, non riesce a rendersi conto di ciò che ha tra le mani.
La situazione è difficile, quasi teatrale, in cui ognuno si prende le colpe, come ha fatto il direttore sportivo, ma le responsabilità sono di tutti, perché la società ha sbagliato dei passaggi nella costruzione di questa squadra, ma anche l’allenatore, e la squadra che deve dare di più. Escluderei il proprietario che ha speso tanti soldi, è strano che la squadra sia stata ben finanziata con risultati osceni. A Milano la squadra l’ho vista terrorizzata, adesso serve una scossa molto molto forte”.
Su Pioli: “Diventa l’obiettivo primario pensare alle prossime due importanti gare, da un lato la salvezza e dall’altro la Conference. Bisogna capire, dopo queste due partite, se succede qualcosa a livello mentale, perché se non scatta qualcosa dopo l’Inter, devi fare una scelta e ti devi preparare a farla. Al di là del fatto che Pradè possa aver fatto il suo tempo e andrà via a fine stagione molto probabilmente, se c’è questo allenatore con tre anni di contratto a tre milioni, deve scattare qualcosa nello spogliatoio, cioè capire che si giocano tutto nelle prossime gare, combattendo la paura con l’orgoglio”.
