Qualcosa, inevitabilmente, c’è da registrare anche là dietro. I sei gol già subiti – in cinque partite ufficiali – dalla difesa della Fiorentina sono un piccolo campanello d’allarme. In primis perché se non ci fosse stato un grande De Gea, contro il Napoli sarebbero state di più le reti al passivo. E in seconda battuta perché gli errori dei singoli stanno penalizzando l’intero reparto.
In questo senso Pietro Comuzzo ha bisogno di ritrovarsi in fretta. L’errore col Polissya, il rigore causato contro il Napoli. In mezzo le tante voci di mercato e una fastidiosa gastroenterite. Il ‘Soldato’ viola non è quello della prima parte della scorsa stagione. Probabilmente più a suo agio in una linea a quarto, serve accelerare il percorso d’apprendimento. Stesso discorso per Pongracic. Un paio di errori nel precampionato ma comunque una sensazione tutto sommato positiva. Male invece l’interpretazione del ruolo in occasione del gol di Hojlund. Non può bastare quell’esterno di Spinazzola per farsi scappare l’avversario alle spalle. La crescita individuale dei singoli farà crescere l’intero reparto. Pioli non ha molto tempo, il campionato corre e fra un paio di settimane comincerà anche la Conference. Lo scrive La Nazione.