Un rinnovo come quello di Moise Kean è estremamente dettagliato e complesso. Non a caso l’attuale proprietà viola non si era mai spinta così tanto in là con un singolo ingaggio, escluso Franck Ribery nel 2019. Dalle cifre annuali, agli anni di durata, fino a passara alla tanto temuta clausola rescissoria. 52 milioni, pagabili entro il 15 luglio, ormai questa data era diventata una scadenza ossessiva per i tifosi viola. Una clausola inserita al momento della firma nella scorsa estate, quando il valore del ragazzo era nettamente inferiore.
Quasi nessuno poteva immaginare che Kean avrebbe davvero raggiunto, e superato, il valore della suddetta clausola. Il rinnovo passerà anche da questo fattore, e non a caso Alessandro Lucci (agente di Kean), non vuole eliminarla. La volontà dell’entourage è quella di mantenerla. Lo scorso anno Lucci voleva che la cifra scritta sulla clausola fosse 40 milioni. Poi la dirigenza viola era riuscita a portare il tutto a 52 milioni. Lo scrive il Corriere Fiorentino.