Continua lo stallo per il rinnovo di Dodò. Addirittura si rincorrono alcune voci secondo cui il giocatore non sarebbe più intenzionato a firmare il prolungamento con la Fiorentina, preferendo piuttosto andare a scadenza e chiudere la sua avventura in maglia viola a parametro zero.
La sensazione è che più passa il tempo e più il quadro si faccia ostile. La società fa trapelare che la propria offerta sia ragionevole, ma che i procuratori del brasiliano giochino al rialzo con le commissioni. Al contrario dall’entourage del brasiliano passa che la proposta della Fiorentina preveda l’aumento dell’ingaggio a partire dalla scadenza attuale, e quindi dal giugno del 2027.
C’è da capire se la società viola voglia procedere o meno. Nel caso in cui la ricostruzione degli agenti di Dodò fosse quella esatta, sarebbe evidente un fatto: la priorità dei viola non è rinnovare il contratto del terzino classe ’98. E sarebbe lecito. L’idea è che la società non abbia fretta. Il club di Commisso non può permettersi di perdere a zero un calciatore che è sempre stato al centro del progetto, a maggior ragione quando a giugno del 2024 si dichiarò disponibile a legarsi per sempre ai colori viola. E che adesso vive la quotidianità da separato in casa. Lo scrive il Corriere dello Sport.