Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, ha parlato a Radio Bruno il giorno dopo del pareggio in casa della squadra viola contro il Celje, queste le sue parole:
“Si può giocare meglio, ieri forse il pensiero della semifinale l’ha fatta diventare complicata, nel calcio se non hai la massima concentrazione non è mai facile e diventa sempre tutto complicato. Fagioli e Gudmundsson sono i giocatori che hanno più qualità, probabilmente erano marcati e non sono riusciti a trovare spazio, hanno qualità per essere superiori agli altri. Le difficoltà ti servono per capire dove sbagli e sono sicuro che nelle prossime partite vedremo prestazioni diverse.
Contro Fagioli ci sono state delle cose vergognose, una rabbia esagerata, lui ha pagato, basta. Adesso è tornato con grande motivazione, perchè fare uscire questa sporcizia. Fagioli è stato accolto benissimo da Firenze, coccolato, quindi lui adesso deve stare tranquillo e godersi la viola.
Il segreto è quando trovi compattezza, ci sono momenti in cui vai bene contro le grandi e momenti in cui vai meno bene, Palladino deve trovare gli equilibri giusti perchè non siamo ancora in una direzione perfetta però la Fiorentina è li. L’allenatore deve fare esperienza, Firenze è Firenze, è una piazza tra le prime 3/4 d’Italia come difficoltà, devi capire dove sei. Non ho mai parlato con Palladino, non so lui che considerazione abbia lui della città e dei tifosi, quando arrivi a Firenze devi toglierti il primo ego e deve pensare di essere in funzione di questa città e di questo popolo.
Il presidente ha detto che avevano pensato di mandare via l’allenatore, è normale che la gente si faccia delle domande. Questa è la Fiorentina più forte degli ultimi 6 anni, questa è una squadra molto forte. Tra Kean e Vlahovic è difficile scegliere, Kean ha bisogno di esterni che gli danno palloni in profondità e dal fondo, Vlahovic invece è molto diverso da questo punto di vista. La mia Fiorentina era unita da un’alchimia tra squadra, tifosi e società, questa è stata la nostra forza”