Nel pomeriggio, il cantante e noto tifoso della Fiorentina Marco Masini ha espresso il suo punto di vista sulle recenti prestazioni della squadra allenata da Raffaele Palladino. Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ha condiviso alcune considerazioni sul momento della Viola, queste le sue parole:
Sulla crescita della squadra:
“Siamo tutti i contenti della Fiorentina vista in campo nelle ultime uscite, speriamo che non cambi ulteriormente e che resti così dando continuità al cambiamento. Probabilmente è cambiato qualcosa a livello di assetto tattico, sono sorte motivazioni in più oppure c’è stato un patto interno allo spogliatoio: a me sembra che la squadra ultimamente stia giocando molto bene. E soprattutto sono dell’idea che adesso ogni giocatore sia messo nel suo ruolo ideale, così che possa rendere al meglio. Di solito funziona così, soprattutto in momenti come quello che sta vivendo ora la Fiorentina”.
Il cantante ha poi parlato di Palladino:
“Sono d’accordo nel dire che nonostante tutto Palladino abbia tutte le attenuanti del mondo, compresa la scomparsa della madre. Non si può ritrovare il ritmo giusto e l’umore giusto per affrontare qualsiasi tipo di impegno quando ci sono cose del genere che ti condizionano. Purtroppo la scomparsa della madre è un dolore fortissimo, credo che si debba tener conto di questo nella valutazione della sua stagione. Credo anche che la sua rivoluzione sia iniziata quando ha trovato i giocatori giusti per il suo sistema di gioco. Uno come Bove era il giocatore in più a centrocampo”.
Ha proseguito su Pablo Marì:
“Adesso invece credo che sia Pablo Marì ad aver fatto ritrovare la quadra alla difesa: dal suo arrivo la squadra soffre meno. Probabilmente il fatto che fosse abituato a giocare a tre ha dato fiducia e tranquillità anche ai compagni di reparto. Credo che l’arrivo dello spagnolo abbia dato una marcia in più alla difesa della Fiorentina.”
Guardando alla prossima gara contro i rossoneri, Masini avverte:
“La Fiorentina non arriva da favorita, perché comunque il Milan, a parte il momento che sta vivendo, resta una squadra fortissima. Se Leao gioca e non viene lasciato in panchina, può diventare un grande pericolo per la difesa viola. I rossoneri restano una squadra comunque organizzata, almeno a livello di rosa. Bisogna ricordarci che la Fiorentina viene da due vittorie importanti ma non sappiamo ancora se è guarita del tutto, e sappiamo benissimo che giocare a San Siro non è mai semplice. Bisognerà scendere in campo con la stessa mentalità vista in campionato contro Atalanta e Juve, ma anche con squadre meno blasonate come il Panathinaikos: questa squadra ci ha insegnato che quando perde la concentrazione va incontro a brutte figure.”