Sabato sera Fiorentina e Milan si scontreranno in una partita fondamentale per continuare a coltivare i sogni europei delle due squadre. Superando l’ostacolo rossoneri, la viola confermerebbe quel trend da “ammazza grandi” che l’ha contraddistinta in questa stagione altalenante, e potrà ancora lottare per un importante piazzamento europeo. La partita si deciderà inevitabilmente anche sulla corsia dove sfrecciano due dei gioielli che si affronteranno a San Siro: Dodo e Theo Hernandez.
Che dire del nostro Domi? Tutti noi conosciamo e apprezziamo le sue qualità: la velocità, il dribbling e, nonostante non sia Ercole, la sua ottima capacità di contrastare l’avversario. Il brasiliano è diventato punto fermo della squadra gigliata sin dal primo momento, imparando moltissimo riguardo la fase difensiva con mister Italiano e, ora, con Palladino. Nella stagione 2024/2025 il terzino destro ha messo finora a referto 38 partite con 4 assist, numeri non esaltanti a primo avviso, ma che non raccontano le effettive prestazioni del giocatore, attestatosi come uno dei migliori terzini in Serie A. Mister Palladino lo sta impiegando come quinto di centrocampo da quando la Fiorentina è virata al 3-5-2, consentendo al brasiliano di sprigionare tanta spinta e rifornire gli attaccanti, ma obbligandolo ad una spesa di energie assai elevata. La cessione di Kayode a Gennaio non ha aiutato il numero 2 viola, dato che non ha un vero ricambio che possa svolgere il suo lavoro. La stanchezza non è da sottovalutare, e potrebbe condizionare le prossime prestazioni, specialmente sabato, quando sulla sua fascia dovrà fronteggiare il duo Theo Hernandez-Rafa Leao.
L’alter ego di Dodo sarà Theo Hernadez, freccia francese che negli scorsi campionati abbiamo imparato ad apprezzare per le sue abilità indiscutibili: Velocità, capacità di inserimento, tiro devastante e un’ottima visione di gioco, tutte caratteristiche che gli hanno permesso di essere per molto tempo uno dei terzini più forti in circolazione. Le combinazioni con Leao sono sempre state giocate importanti per il Milan, che fa della sua fascia sinistra la sua forza di spinta maggiore. Il gioco dei rossoneri si basa molto sulla zona sinistra di campo, dando la possibilità a Theo e Leao di colpire in campo aperto gli avversari. L’importanza del terzino francese la si vede da una statistica: su 10 partite giocate dal Milan contro la Fiorentina dall’acquisto di Theo, solo 2 volte i rossoneri hanno vinto senza Theo in campo. Questa stagione i numeri e le prestazioni di Hernandez non sono esaltanti, e si notano anche le lacune di questo giocatore: irruenza negli interventi, errori in marcatura e nella copertura dello spazio. Non è sicuramente d’aiuto Leao in fase di copertura, dato che spesso il suo apporto alla fase di non possesso è nullo.
Le difficoltà che la coppia milanista potrebbe recare alla Fiorentina in fase offensiva, sono ripagate dall’inconsistenza difensiva, specialmente nelle imbucate. Proprio su questo tipo di giocata si potrebbe forzare un passaggio filtrante per far andare Dodo sul fondo a crossare. Palladino potrebbe vincere agilmente se capirà come bilanciare l’operato di Dodo su quella fascia, consentendogli di spingere, ma senza abbandonare Pongracic a campo aperto contro Leao e Theo.