Ha scelto ancora una volta di metterci la faccia, attuando quel mantra di «mourinhana» memoria di catalizzatore delle accuse. E di frecciate, in casa Fiorentina, ce ne sono state tante di recente, soprattutto all’indirizzo di Raffaele Palladino che a due giorni dalla delicata trasferta con il Verona ha vesto nuovamente i panni del parafulmine: «È bene che venga messo in discussione, le responsabilità sono mie se le cose non vanno bene. Quando la squadra non gira, è giusto criticarmi: vuol dire che devo fare di più. Così lasciamo tranquilli i ragazzi, che devono dare il massimo». Quello che però il tecnico proprio non tollera sono le falsità.
E in particolare le dicerie secondo cui tra il mister e il ds Pradè ci siano state (e siano in corso) storie tese. Nate, in particolare, nei botta risposta a distanza dopo le ultime uscite a vuoto della squadra (Napoli, Monza e Como). «Non sopporto che vengano messe in giro voci del genere, è tutto falso» ha ribadito Palladino: «Smentisco nettamente tensioni col direttore. Tra di noi c’è un rapporto di stima e di dialogo. Queste voci mi danno fastidio». La sensazione è che domenica spetterà poi al responsabile dell’area tecnica mettere la parola fine sul tema. Lo scrive La Nazione