La Fiorentina ha registrato un risultato positivo in Conference League, rispettando sicuramente le aspettative ma assicurandosi inoltre un discreto ritorno economico. Con le casse del Viola Park che già accolgono oltre 14 milioni di euro, il club può guardare con ottimismo ai prossimi obiettivi. Questo incremento è frutto della recente riforma delle competizioni UEFA, ideata non solo per migliorare l’equilibrio delle sfide ma anche per garantire un maggiore flusso di denaro alle squadre partecipanti.
Nonostante la Conference League resti il torneo meno remunerativo tra le competizioni UEFA, il bottino della Fiorentina è già significativo. Come evidenziato da Calcio & Finanza, la squadra ha incassato 3,17 milioni come quota base, cui si aggiungono 1,6 milioni grazie alle vittorie (400mila euro ciascuna) e 133mila euro per ogni pareggio. A questi importi si sommano 950mila euro per il terzo posto nel girone, 400mila per essere entrata tra le prime otto e 800mila per l’accesso agli ottavi.
Non va trascurata la componente “extra-campo”, legata ai diritti televisivi. Secondo la UEFA, le entrate derivano dalla vendita dei diritti media nei mercati europei (75%) ed extra-europei (25%). Sebbene le cifre definitive non siano ancora ufficiali, si stima che la Fiorentina abbia guadagnato circa 7 milioni in questa categoria: 5,13 milioni dall’Europa e 1,9 milioni dagli altri mercati.
Il totale di 14,1 milioni rappresenta un ottimo punto di partenza per tentare di replicare i successi degli ultimi anni, magari puntando a superare i 16 milioni incassati lo scorso anno con l’approdo in finale.
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1 commento su “Conference, la “coppetta” che è meglio prendere sul serio. Ha già fruttato 14 milioni di euro”