
La peggior Fiorentina della stagione incontra la versione migliore del Verona, ma riesce con sorpresa a portare a casa il risultato grazie a una serie di prime volte: il primo rigore parato da Terracciano in questo campionato (e il primo sbagliato da Djuric) e il primo gol su azione di Beltran. Una Fiorentina dimezzata dalle assenze pesanti che ha vissuto una metà gara nell’incubo. Se si fosse andati all’intervallo con la Viola sotto di tre reti, nemmeno il più fazioso dei tifosi avrebbe avuto qualcosa da ridire. Il Verona deve piangere sulle occasioni gettate al vento, clamorosa una di Ngonge, perché poi la legge del calcio ti punisce, implacabile, anche se non te lo meriti. E nel secondo round è arrivato, puntuale, il castigo, con la Fiorentina che avevo messo fuori la testa grazie soprattutto all’inserimento di Arthur. Tre punti preziosi per stare in alto, sorpassata anche la Roma sconfitta a Bologna. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.