
Viola, falsa partenza: l’Europa si complica. Ora serve un’impresa. Da Praga a Vienna ci sono tre ore e mezzo di macchina, eppure quella ferita dell’Eden Arena e quella finale persa contro il West Ham continua a sanguinare. La Fiorentina riparte nella sua seconda apparizione in Conference da una sconfitta nell’andata del play off contro il Rapid. Un 1- 0 che può essere tranquillamente rimediato nel ritorno del Franchi della prossima settimana (31) ma che rappresenta un discreto passo indietro rispetto alla bella vittoria contro il Genoa.
Partita scorbutica quella dell’Allianz Stadion, incartata da un Rapid operaio ma che ha messo dentro tutto quello che aveva, un match in cui la Fiorentina ha regalato un tempo uscendo alla distanza senza però trovare la zampata giusta per il pareggio. Sotto tono Nzola, quasi sempre anticipato, evanescente Brekalo, fuori partita Bonaventura, ingenuo Mandragora in occasione del rigore, poi decisivo, a strappi Gonzalez e Arthur comunque tra i più positivi. Lo scrive Repubblica.
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