
Il traguardo delle 3.800 gare ufficiali della Fiorentina è stato un po’ trascurato per comprensibili motivi, essendo stato raggiunto il 24 aprile scorso in occasione della brutta sconfitta in casa della Salernitana, poi seguita dal disastroso 0-4 con l’Udinese e dal ko di San Siro contro il Milan. Rinfrancati dalla splendida vittoria della Coppa Italia Primavera e sfidando i marosi del destino, proviamo a parlarne adesso. E’ un modo per ricordare che non solo la Fiorentina ha una lunga storia (nel 2026 compirà 100 anni) ma che è molto più gloriosa di quanto possa sembrare ai più giovani che, in tema di vittorie viola, hanno goduto pochino.
Ce lo ricorda Massimo Cervelli, vicepresidente del Museo Fiorentina, con un bilancio relativo alla prima squadra maschile: «La Fiorentina non è una “provinciale” del calcio italiano, ma una protagonista, per storia e palmarès. Due scudetti, sei Coppe Italia, una Supercoppa. La Coppa delle Coppe e la partecipazione a tutte le finali delle competizioni Uefa, la Mitropa Cup e la Grasshoppers. Oltretutto, la Fiorentina ha un rendimento in serie A che la pone al quinto posto nella classifica perpetua, dopo Juventus, Inter, Milan e Roma».
Questo, ripetiamo, senza citare le donne viola (che hanno un altro scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa) e le giovanili che hanno vinto e continuano a vincere tanto. Insomma, il trofeo della Coppa Italia Primavera che i ragazzi di Aquilani hanno appena conquistato (la settima in totale, la quarta consecutiva) non andrà certo in una bacheca vuota. E adesso pensiamo a Fiorentina-Roma di lunedì sera, la gara ufficiale 3.803 della storia viola. Lo scrive La Nazione.