Mercoledì un primo contatto informale definito “positivo” con il dg Joe Barone. Domani rendez vous al cantiere supersonico del Viola Park. Settimana prossima un vero e priori vertice con due obiettivi: esaminare la road map della progettazione e della fluttua cauterizzazione dello stadio sperando di evitare l trasloco. Da una parte lo sfruttamento dei diritti potenziali milionari del “nomina” del nuovo avveniristico Franchi, dall’altra un confronto per cercare di capire se la proprietà viola potrà entrare nell’operazione da 15 mila metri quadrati commerciale. Lo scrive Repubblica.
Un’onda viola intorno al Franchi: i giardini saranno caratterizzati da Paulownia tormentosa