Tra l’attesa, la trepidazione e lo stupore di questi giorni gli occhi ed i pensieri di tutti sono stati inevitabilmete puntati e proiettati sul futuro che, nella giornata di ieri, ha iniziato a prendere forma. Tuttavia c’è un altro aspetto che, seppur in misura minore, non può essere trascurato e sul quale La Nazione, nella sua edizione odierna, cerca di fare maggiore chiarezza. Ci stiamo riferendo al futuro dello stadio Franchi che, stando alle previsioni, continuerà ad essere la casa della Fiorentina ancora per qualche anno. E poi?
Nelle intenzioni della società gigliata, nonchè del sindaco Dario Nardella, la struttura di viale Manfredo Fanti continuerà ad essere teatro di grandi manifestazioni sportive e non solo. La priorità assoluta, nelle intenzioni della Fiorentina, è rivolta alle formazioni giovanili, attualmente dislocate in numerose sedi diverse e che in futuro potrebbero trovare un punto di riferimento comune proprio nell’area di Campo di Marte.
L’apertura del Comune tuttavia si estende anche ad altre discipline, in primis il rugby che ha già fatto tappa al Franchi in passato, che permetterebbero così di continuare a guardare allo stadio inaugurato nel 1931 come una grande casa dello sport che, pur non ospitando più le partite della Viola, continuerebbe a rappresentare un punto di riferimento per l’intera città.
Gianmarco Biagioni