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Nuovi ritmi per le squadre di calcio

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Nuovi ritmi per le squadre di calcio

Redazione

21 Settembre · 18:35

Aggiornamento: 21 Settembre 2021 · 19:56

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Serie A

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Firenze, stadio A.Franchi, 28.08.2021, Fiorentina-Torino, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Le squadre di calcio più importanti e di maggior successo sono il frutto di costruzioni durature e di processi che durano anni.

Anche se il calciomercato è importante, l’iperattività sul mercato spesso riflette una mancanza di pianificazione strategica. A causa dell’enorme divario nei loro mezzi finanziari le squadre di maggior successo ad esempio possono reclutare più facilmente i migliori giovani talenti e possono permettersi di ingaggiare più facilmente dei top player rispetto ad un team con meno risorse. Dopo la situazione caotica della Super League ci ritorna in mente un caso come quello del Leicester di Ranieri, che con una squadra costruita nel tempo, una serie di acquisti ponderati, e una preparazione atletica eccellente che si è tradotta in pochi infortuni subiti è riuscita cinque anni fa a vincere la Premier League, effettuando una delle più grandi imprese del calcio moderno.

Mantenere un livello sufficiente di stabilità economica ed un equilibrio atletico della squadra è infatti un criterio chiave per gestire in modo sostenibile una squadra e ottimizzarne le prestazioni. Il calcio non è una scienza esatta; anzi, ma l’analisi dei dati può essere uno strumento importante con cui ottimizzare le prestazioni. Per tutti i club quindi, una pianificazione intelligente della squadra in termini di età, stabilità del carico di allenamenti, e forza della preparazione atletica di precampionato porterà a un’ottimizzazione sostenibile delle prestazioni e nella maggior parte dei casi eviterà grandi sconvolgimenti di formazioni e schieramenti dovuti ad infortuni dell’ultimo minuto. Una riflessione strategica sulla composizione della rosa è, in questo senso, utile indipendentemente dal fatto che l’ambizione sia quella di vincere un titolo, ottenere una qualificazione europea, rimanere nella massima serie, o, in caso di retrocessione, tornare rapidamente ai massimi livelli. Di recente SkillCorner è riuscita ad elaborare e a divulgare alcuni dei più interessanti ed esclusivi dati fisici dei giocatori. L’azienda francese ha sviluppato un approccio unico e automatizzato per tracciare i giocatori tramite telecamere, generando dati fisici dal monitoraggio XY tramite algoritmi specializzati a rilevare il movimento dei calciatori, ed ha elaborato la classifica delle 28 competizioni in base ad un dato particolare, ovvero il rapporto tra le corse ad alta intensità (>19,8 km/h) e la distanza totale percorsa dai giocatori. Dai dati riferiti all’ultima stagione conclusa, la Premier League inglese è in testa alla classifica davanti alla polacca Ekstraklasa e alla Liga spagnola. Fanalino di coda, invece, gli statunitensi della MLS, gli scozzesi della Scottish Premiership e la Serie A brasiliana.

Giusto per riportare un esempio particolarmente significativo, e correlato a come il calcio moderno e ricco di sprint di oltremanica possa essere controproducente, nella Premier League, ovvero il campionato di calcio della massima serie Inglese, i 103 infortuni muscolari di vario genere capitati ai calciatori durante il campionato 2020/2021, sono stati un significativo aumento (oltre il 15%) rispetto al campionato 2019/2020.

Le le squadre inglesi, per via dei loro calendari e dei loro impegni, sono solitamente maggiormente esposte a questi rischi, e nonostante un aspetto che potrebbero migliorare riguarda sicuramente il periodo preparatorio estivo che precede il campionato, gli specialisti convengono che il numero di infortuni non sarebbe stato di molto inferiore proprio in virtù dei fitti impegni (alle competizioni nazionali tra club vanno ad aggiungersi le competizioni internazionali, e gli impegni con le nazionali di calcio).

Sono stati moltissimi gli infortuni dovuti con tutta probabilità al calendario fitto della stagione 2020-2021, ed il messaggio comune di molte federazioni ed organizzatori delle competizioni più importanti è stato lo stesso: bisogna cambiare registro per la salute dei calciatori.

A risentirne infatti sono spesso le federazioni stesse, con squadre che arrivano al momento cruciale della stagione senza top-player, o con organici rimaneggiati da infortuni o sovraccarichi muscolari. Il tutto si traduce in meno spettatori per via del minor interesse, e quindi meno incassi.

La Serie A stessa, che è stata colpita a fondo dal punto di vista degli infortuni dei giocatori, per la stagione 2021/2022 cambierà moltissime organizzazioni del calendario, e tra le modifiche che riguardano anticipi e posticipi per chi gioca le competizioni internazionali, sono state ridotte le partite di calcio infrasettimanali, per agevolare un recupero delle condizioni fisiche per i calciatori, ed evitare così che il proliferare di infortuni della stagione 2020-2021 si possa ripetere.

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