
No all’abbattimento ma sì a una ristrutturazione anche massiccia. Questo è più o meno il senso del responso che potrebbe dare alla richiesta della Fiorentina il Ministero dei beni culturali già nelle prossime ore, al più tardi entro la prossima settimana. L’associazione Nervi Project, la fondazione presieduta da Marco Nervi, nipote del progettista del Franchi si dice pronta a portare il dossier al Tar se la relazione del Mibact dovesse concedere margini di intervento tali da stravolgere la struttura di Campo di Marte. E il problema è che la vertenza potrebbe non fermarsi nemmeno al solo tribunale amministrativo regionale. Potrebbe essere interpellata anche la Corte Costituzionale. Che succederà a quel punto? Il patron viola, già da mesi convinto che l’opzione Franchi sia fattibile solo a patto di poterlo abbattere e ricostruire spostandolo più avanti, cosa che difficilmente il Mibact permetterà tornerà a valutare l’ipotesi Campi Bisenzio. Oppure Palazzo Vecchio tornerà a rilanciare mettendo sul piatto l’idea del Ridolfi.
Cominciano i giorni caldi del dossier Franchi e lo scenario thriller fin qui solo vagheggiato ora è quasi un copione pronto. Uno dei temi rilevanti è sulla salvaguardia dei cosiddetti elementi testimoniali: quali andranno salvati? E dove? Ma magari darà qualche margine sull’abbattimento delle curve. Lo riporta Repubblica.
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