Se l’esonero di un allenatore toglie alibi ai calciatori e chiama tutto il gruppo alle proprie responsabilità, allora qui abbiamo un problema. Forte e chiaro. Quella di ieri per Prandelli e per la sua Fiorentina doveva essere la gara numero zero. Quella da cui ripartire dopo l’esonero di Iachini e così mostrare che dietro una crisi di risultati e di prestazioni comunque c’era un’anima. Sorpasso ieri in classifica del Benevento con la Fiorentina che così affonda al quindicesimo posto, a soli tre punti dalla zona retrocessione. È un campionato soltanto agli inizi e due o tre risultati positivi di fila possono rivoluzionare tutto, sia chiaro, ma la scossa tanto attesa non c’è stata. Il tempo non permette di ragionare troppo. Tra due giorni la sfida secca in Coppa Italia a Udine, poi la trasferta di campionato sul campo del Milan. Lecito attendersi un segnale, una svolta, senza perdere altro tempo. Lo scrive Repubblica.
Gazzetta, Prandelli, idee bocciate: Castrovilli non è un trequartista, Kouame esterno mai in partita