Il titolo dell’articolo è volutamente provocatorio. “Volevi Preziosi?”, infatti, è una delle classiche risposte dei sostenitori della gestione Della Valle nei confronti di chi, già diversi mesi fa, criticava il loro operato. Preziosi, infatti, tra il 2001 ed il 2003, era alla ricerca di una squadra di Serie A da acquistare e, guarda caso, erano gli anni in cui la Fiorentina cercava compratori. Alla fine la scelta del fondatore dell’omonima ditta di giocattoli ricadde sul Genoa, ma per qualche tifoso Preziosi ha sempre rappresentato un pericolo scampato in confronto ai Della Valle, da qui è nata la famosa battuta: “Volevi Preziosi?”, un utile ritornello per chi, nei periodi più bui, difendeva i due imprenditori marchigiani.
Questo almeno fino a qualche mese fa, quando la percentuale dei delusi, per la prima volta in quindici anni, ha nettamente superato quella dei soddisfatti, e le critiche si sono fatte sentire più pesanti che mai. Nessun paragone con Preziosi, nessun: “Senza i Della Valle saremmo ancora a Gubbio”, tutte le (poche) repliche in difesa della proprietà gigliate sono state coperte da fischi assordanti e pure qualche insulto.
Oggi, però, i Della Valle sono tornati a parlare di Fiorentina. Tra le tante dichiarazioni, ce ne sono alcune che sono state particolarmente degne di nota. “Credo che sia arrivato il momento di fare un passo indietro e mi faccia da parte” ha detto Andrea. Ne prendiamo atto, tuttavia sarebbe stato sicuramente più corretto dire: “Un altro passo indietro”, l’ennesimo, dato che di passi indietro negli ultimi sette anni ne sono stati fatti diversi, primo tra tutti quello di aver lasciato la presidenza in mano a Cognigni. L’altra frase sicuramente interessante è stata: “Le squadre pari alla Fiorentina a livello di budget sono molto sotto in classifica”. Ebbene questa invece è una vera rivelazione, perché tra le squadre che seguono da lontano i viola quest’anno ci sono Udinese, Cagliari, Chievo Verona, Bologna e, guarda caso, pure il Genoa di Preziosi. Questo significa che il budget della Fiorentina è lo stesso di queste squadre che, negli ultimi 30 anni, sono sempre state considerate “piccole” della Serie A o, addirittura, della Serie B e C. Essere arrivati al punto di avere le stesse possibilità economiche delle squadre appena citate significa che negli ultimi 15 anni non solo non è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista dei trofei (zero), ma anche sul piano economico, perché per farsi agganciare dal Chievo Verona bisogna proprio farne di errori (“Volevi Preziosi?”).
Altre interessanti parole, invece, sono arrivate da Diego Della Valle, il quale in merito alle contestazioni ha dichiarato: “I fiorentini devono farci capire quanta gente ha voglia che si faccia una squadra seria e quanto ha voglia di fare un cambiamento”. Peccato che le contestazioni siano esplose proprio perché i tifosi vogliono una squadra seria ed un cambiamento, che riguardi non solo i risultati, ma anche la vicinanza degli ex proprietari alla squadra, come giustamente sottolineato dal comunicato di oggi della Curva Fiesole, uscito a poche ore di distanza dalle conferenze dei Della Valle.
La speranza è che i due fratelli Tod’s abbiano letto le spiegazioni dei tifosi viola, perché da ciò che emerge sostanzialmente dalle parole di Diego e Andrea è che non abbiano inteso i motivi della protesta di Firenze.
Tommaso Fragassi