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Tra Serie A e Conference League: dove può arrivare la Fiorentina?

Firenze, stadio A.Franchi, 19.03.2023, Fiorentina-Lecce, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Tra Serie A e Conference League: dove può arrivare la Fiorentina?

Redazione

13 Aprile · 10:35

Aggiornamento: 13 Aprile 2023 · 10:35

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A chiederselo sono in tanti e non solo tra i tifosi viola. Vincenzo Italiano è un allenatore che fin dai tempi della sua prima esperienza nel calcio che conta ha suscitato l’interesse di tantissimi appassionati. Le promozioni con il Trapani e lo Spezia e poi la bella stagione disputata con i liguri in Serie A, avevano fatto intravedere tutte le sue qualità. E adesso cosa aspettarsi dalla Fiorentina di Italiano? La squadra è in corsa sia per un posto in Europa League che per la vittoria finale della Conference. Tiriamo le somme e cerchiamo di capire dove può arrivare questa squadra.

Il campionato della Viola

Le quote Serie A di inizio stagione fotografavano abbastanza fedelmente ciò che poi è stata la marcia della Viola in campionato. La parte iniziale del torneo ha visto emergere alcune difficoltà tattiche, che non hanno permesso alla squadra di cominciare bene. Nell’ultimo periodo, invece, le scelte di Italiano hanno iniziato a pagare. Soprattutto grazie a una mediana ritrovata, che fa leva su un sistema “fluido”, capace di rovesciare il triangolo del centrocampo in base alle necessità della partita. La panchina corta non ha sempre aiutato in questo senso. Inoltre, il pressing alto delle mezzali, che dovrebbe favorire gli attaccanti, ha cozzato proprio con le caratteristiche di questi ultimi, i quali non hanno le caratteristiche giuste per sfruttare efficacemente una gestione costante della palla a ridosso dell’area avversaria. Per fortuna, a fine febbraio la rosa è tornata al completo, regalando all’allenatore una buona profondità di soluzioni, fino ad allora rimasta sulla carta. Mandragora e Dodo hanno iniziato a rendere di più ed hanno aiutato Italiano a rendere il centrocampo la macchina perfetta che ha sempre desiderato. Ora, la Fiorentina viaggia stabilmente sull’onda della fiducia. La rinnovata auto-consapevolezza della squadra e del tecnico potrebbe rivelarsi l’arma decisiva per una rimonta che fino a poche settimane fa appariva impossibile, o quasi.

Dove può arrivare la Fiorentina in Conference League?

Dopo le vittorie convincenti con Sporting Braga e Sivasspor e la contemporanea eliminazione della Lazio di Sarri, la Viola può puntare alla vittoria finale? La risposta è si. Nonostante Vincenzo Italiano continui a predicare calma e a tessere le lodi del Lech Poznan, la Fiorentina, almeno per quanto fatto vedere nelle ultime settimane, ha tutte le carte in regola per raggiungere la finale in programma a Praga. Fare previsioni sulla Fiorentina in Conference non è affatto semplice, ma il tabellone aiuta in questo senso. Una qualificazione contro i polacchi metterebbe la Viola di fronte ai francesi del Nizza o agli svizzeri del Basilea. Tra le due, la squadra elvetica sembra quella più abbordabile. Il Nizza di Digard, nonostante il giovane allenatore sia ancora sprovvisto di patentino, continua a non perdere, né in campionato, né in coppa. Didier Digard ha soli 36 anni e porta con sé un grande entusiasmo, che in poche settimane ha saputo trasmettere a una squadra infarcita di giovani talenti e giocatori d’esperienza in cerca di riscatto. È il caso dell’ex Juve Ramsey e dell’ala ex Arsenal Nicolas Pepe. Una qualificazione contro il Nizza vorrebbe dire finale. Contro chi? Ad ora, la più quotata sembra il West Ham di Scamacca, che la scorsa estate, da sola, ha investito più delle altre sette squadre in lizza.

Un finale di stagione appassionante

I tifosi si augurano che la Fiorentina possa dire la sua su entrambi i fronti, nonostante le ovvie difficoltà. In campionato, un’eventuale rimonta sull’Atalanta appare quanto mai complicata, soprattutto per il valore degli avversari. In Conference, invece, la finale appare un traguardo tutto sommato abbordabile per una squadra in salute come la Fiorentina. Quel che è certo è che ci vorrà la migliore Viola per centrare almeno uno dei due obiettivi. Su chi fare affidamento in questi ultimi scampoli di stagione? Mandragora sembra essere diventato la chiave tattica di Italiano, mostrando di trovarsi a suo agio negli schemi dell’allenatore. Ci si aspetta qualcosa in più da giocatori tecnicamente dotati come Castrovilli, Ikone, Cabral e Jovic.

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