Albert Riera, allenatore spagnolo che con il Celje ha affrontato la Fiorentina ai quarti di Conference, ha parlato al programma El Pelotazo: “Ho affrontato il Betis prima di Natale, non c’era Isco ed era un’altra squadra. Forse al 30% in meno di forza. Ora è in uno stato di forma importante, vedo un Betis favorito, che può chiaramente dominare ed essere protagonista di entrambe le partite. Ma la Fiorentina è stata finalista delle ultime due edizioni di Conference. Sappiamo che non potendo puntare a vincere il campionato italiano punterà molto sulla Conference. E sarà una spinta in più. Ma a livello di squadra, dopo averle analizzate, il Betis deve essere il protagonista, dominante, creare situazioni da gol. Poi sappiamo com’è il calcio, ma vedo il Betis favorito. La Fiorentina è una squadra a cui non piace saltare molto l’uomo, ma giocare tra le linee, con noi hanno giocato anche con il falso nove, con giocatori tra le linee. Ma a Pellegrini che vai a dire… E’ sicuro che troveranno il modo per preparare bene la partita. Da spagnolo spero che passi il Betis, ma credo che abbia le possibilità di passare. Penso che la finale sarà Betis-Chelsea.
Fiorentina? I loro giocatori più forti sono quelli che stanno nelle due aree. Il primo è De Gea, che sta vivendo una stagione spettacolare e anche contro di noi ha fatto parate importanti, il risultato poteva sennò essere un altro. L’altro è Kean, fisicamente una bestia, un giocatore a cui se dai mezza opportunità può far gol. I loro difensori non sono niente di che. Ma per me il giocatore più importante è Gudmundsson, un attaccante ma che va ovunque in campo. Come lo marchi? Noi avevamo sempre un giocatore in più in difesa per controllarlo. Il Betis deve fare molta attenzione a questi due giocatori, il 10 è una seconda punta molto difficile da controllare”.