Maurizio Restelli, ex centrocampista viola, ha parlato a Radio FirenzeViola del deludente centrocampo viola e del comportamento della squadra: “Male, si procede male. Si spera nel consueto risultato positivo, che però stiamo attendendo da inizio campionato una vittoria che dia un senso a questa squadra. Io ho giocato con squadre che dovevano lottare per non retrocedere, ma alla fine non c’è stata questa lotta. Adesso io vedo una fragilità caratteriale che non vedevo da tempo, con Italiano e Palladino c’erano delle reazioni. Io a inizio stagione mi aspettavo un anno positivo, con una squadra completa e un allenatore di rango, però una cosa che ho notato è la preparazione atletica inferiore a quella degli altri, perché arriviamo sempre dopo degli avversari, questo ti porta ad avere un peso maggiore nella partita, ti porta ad andare in affanno”.
Sul centrocampo: “Non c’è dubbio che si sia indebolito, anche se le previsioni erano diverse. Da Fagioli ci si aspettavano cose diverse, Ndour doveva essere titolare, come Fazzini. Questo centrocampo crea un problema per tutta la squadra, perché la difesa è sempre sotto pressione e in attacco non arrivano palloni”.
Conclude sulla situazione Stefano Pioli: “Da altre parti avrebbero già presi provvedimenti. E’ difficile, servirebbe lo psicologo. Una squadra ambiziosa avrebbe già fatto il passo, il non aver fatto questo passo vuol dire, che non c’è un’idea per risolvere la situazione”.
