Il nome in prima linea ormai da giorni resta quello di Stefano Pioli, per uno scherzo del destino pure lui dimessosi dalla Fiorentina nella primavera del 2019. Altra proprietà, altri dirigenti, tutta un’altra storia. Pioli rappresenterebbe il profilo probabilmente ideale potendo unire esperienza, conoscenza dell’ambiente e larghezza delle spalle in grado di sopportare un peso maggiore rispetto ad altri colleghi.
Pioli non avrebbe chiuso all’idea, anzi tornerebbe più che volentieri. Però vanno sistemate diverse problematiche che spaziano in ogni ambito, da quelle tecniche a quelle economiche passando per le non meno importanti questioni burocratiche. Lasciare l’Al-Nassr prima della seconda settimana di luglio creerebbe un forte disagio economico, ma comunque la Fiorentina si raduna soltanto il 14. Lo scrive Repubblica.