Una scelta che ha fatto felici molti tifosi, ultras in primis, mentre sui social qualcuno parlava addirittura di “25 aprile viola” o di liberazione. La Curva Fiesole ottiene così la testa di uno dei dirigenti più contestati dall’estate scorsa e si prepara a una domenica di attesa: la squadra verrà supportata, sostenuta e incoraggiata per 90 minuti, ma in caso di sconfitta è già pronta una contestazione pesante, stavolta senza Pradè nel mirino, con allenatore, giocatori e dirigenza tra i bersagli principali. Lo riporta Repubblica.
