In casa Fiorentina, l’estate che sembrava dover scorrere tranquilla ha preso una piega inaspettata con le dimissioni di Raffaele Palladino. Dopo il sesto posto in campionato e la qualificazione alla Conference League, la società aveva in programma una gestione ordinata delle solite questioni di fine stagione: conferenza stampa, vertici con l’allenatore, rinnovi e riscatti. Ma l’addio improvviso del tecnico ha scombinato tutto, riportando la squadra al centro del domino degli allenatori che sta agitando la Serie A. La contestazione della Curva Fiesole e il malumore dell’ambiente rendono ancora più urgente trovare un profilo forte e adatto a gestire questo momento delicato.
Nel frattempo, una prima mossa importante è stata fatta con il rinnovo triennale di David De Gea, accolto con entusiasmo anche dai tifosi: l’annuncio ha ottenuto il miglior riscontro social nella storia del club (escludendo i video). Un segnale di stabilità, anche in ottica futura, per chi siederà sulla panchina viola. La scelta del nuovo allenatore, però, è ancora aperta: tra i candidati principali ci sono Stefano Pioli, pronto a tornare in Italia dopo l’esperienza all’Al-Nassi, Francesco Farioli, la sua esperienza all’Ajax si è chiusa tra le lacrime, sorpassato in classifica all’ultimo istante dal Psv. Si sta guardando intorno, la Premier è tra i suoi pensieri ma anche la serie A ci ha messo gli occhi e chissà. La Fiorentina lo seguiva anche l’estate scorsa. Marco Baroni, in uscita dalla Lazio, e due profili emergenti come Daniele De Rossi e Alberto Gilardino.
La dirigenza sta valutando attentamente ogni opzione, cercando un allenatore che non solo punti a migliorare i risultati ottenuti finora, ma che sia anche in grado di gestire le pressioni di una piazza esigente. Non sarà una scelta semplice: il profilo ideale dovrà unire competenza tecnica, esperienza e sensibilità, in un momento di transizione in cui la Fiorentina vuole consolidarsi e, magari, puntare a qualcosa di più. Tutto ruota attorno a questo tassello: una volta inserito nel puzzle, si potrà finalmente iniziare a costruire il futuro. Lo scrive Repubblica.