Forse ci spingiamo troppo oltre, pensando a quello che potrà accadere al termine della stagione. Perché le incognite sono molte, l’esonero di Iachini denota un momento delicato all’interno del gruppo viola e soprattutto perché la Fiorentina, almeno pubblicamente, ha dichiarato che l’obiettivo di quest’anno dovrà essere quello di fare meglio della passata stagione. Tradotto: dal nono posto (compreso) in su. Con l’arrivo di Cesare Prandelli e con una squadra che messa nelle giuste condizioni sia tattiche che mentali, la sensazione è che il dodicesimo posto attuale in classifica possa essere un lontano ricordo. Chissà.
In settimana, proprio dopo l’insediamento di Prandelli come allenatore dei viola, i bookmakers si sono scatenati. Le agenzie di scommesse, che sono anche i primi indicatori della percezione che un evento potrà avere nell’ambiente, hanno visto al ribasso le quote di una eventuale qualificazione della Fiorentina alla prossima Europa League. Una competizione che si raggiunge rientrando al quinto o al sesto posto in classifica oppure vincendo la Coppa Italia. Un altro modo, poi, è quello di arrivare in settima posizione se la vincente della Coppa Italia ria tra il quinto e il sesto posto. La Fiorentina ha le carte in regola per lottare per un piazzamento di prestigio? Se si dà uno sguardo alla classifica appare tutto complicato. Squadre come Juventus, Milan, Napoli, Inter, Roma, Atalanta e Lazio hanno qualcosa in più sicuramente, senza tenere conto della rivelazione Sassuolo (attualmente in seconda posizione) e di un’altra formazione come il Verona che continua a ottenere ottimi risultati. Eppure gli scommettitori offrono a 25 la quota della Fiorentina tra le prime sei del campionato. Ancora alta come quota ma in forte ribasso.
Indicatori? Alcune agenzie stanno abbassando le quote sulla Fiorentina vincente dello scudetto. Il che non vuol dire che sarà in lotta, chiaro. Ma è indice del piazzamento finale. Se prendiamo Lottomatica, attualmente i viola vengono visti come noni a fine campionato con una quota scudetto a 500. Distanza ancora enorme col Sassuolo in ottava posizione (quota 100) e abissale con tutte le altre. Sempre secondo questa agenzia, i club che si sfideranno per un posto in Europa League saranno: Atalanta, Roma, Lazio e Sassuolo. Dunque la Fiorentina dovrebbe fare la corsa su di loro, col sesto attuale che dista cinque lunghezze e il settimo che vede i viola lontani quattro punti. Distanze minime, anche perché siamo ancora nella primissima parte del campionato. Alzare l’asticella e impostare l’Europa come obiettivo, però, potrebbe essere uno stimolo ulteriore per un gruppo in cerca di sé stesso. La fame di risultati, di vittorie e di ambizione deve essere la guida per una rosa comunque ben attrezzata e che Prandelli dovrà mettere a lucido in vista della ripresa del campionato. Diventano fondamentali le prossime gare, non solo per testare la scossa indotta dal nuovo allenatore. Ma anche per affrontare squadre come Benevento, Milan, Genoa, Atalanta, Sassuolo, Verona e Juventus (le prossime sette sfide in campionato) con l’obiettivo di dare una svolta alla propria stagione. Il calendario, in mezzo, prevede anche il quarto turno di Coppa Italia contro l’Udinese. Altra gara da non fallire per le stesse ragioni.
D’altronde uno degli aspetti sui quali Iachini è andato a sbattere è stata la mentalità. Intesa come capacità di inseguire un obiettivo, di provare a raggiungerlo attraverso il gioco, l’identità, la lettura delle situazioni di gioco. Adattamento, empatia e alchimia. Non esiste una ricetta vincente ma la sfida starà proprio nel ricercare la formula più adatta. Lo scrive Repubblica.
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