Dopo la sconfitta per 1-0 sul campo dell’Atalanta, Luca Ranieri ha parlato ai microfoni di DAZN soffermandosi sul confronto con i tifosi, sul momento difficile della Fiorentina e sulle responsabilità del gruppo in questo percorso.
Il difensore ha spiegato così il dialogo avuto con la curva nel post-partita:
«Ci voleva questo a fine partita. Le parole di Dzeko sono state da leader e sono state anche fraintese: non aveva detto di non fischiarci, aveva detto “aiutateci fino al 90′, poi fate quello che volete”. Ora ripartiamo più forti: sta a noi spingerli verso di noi, e loro ci spingeranno a loro volta. C’è tempo, abbiamo una settimana per stare uniti.»
Ranieri ha poi parlato del momento della squadra e della necessità di trasformare la situazione in una missione comune:
«Sì, è diventata una missione. Tutti noi dobbiamo avere paura, perché siamo ultimi in classifica. Ma dobbiamo avere anche la voglia di uscirne il prima possibile. Non sarà facile, saranno partite difficili, però il momento ormai lo abbiamo capito. Oggi abbiamo fatto anche una grande partita: in parte siamo stati sfortunati, ma dobbiamo andare noi a cercare la fortuna. Sono sicuro che a Sassuolo faremo qualcosa in più. Ne usciremo alla grande.»
Infine, un pensiero sul ruolo da leader nello spogliatoio:
«Fare il capitano l’anno scorso era più semplice, ora è più difficile. Ma sono queste le sfide che ti fanno crescere. Tutto il gruppo ha capito la situazione in cui siamo. La paura nello spogliatoio c’è, ma è una paura giusta.»
