Quando si pensa al Black Friday il pensiero solitamente va alle indescrivibili code fuori dai grandi magazzini in occasione dell’eccezionale ondata di saldi ma, almeno dopo la giornata di oggi, tale concetto dovrà essere rivisitato. Infatti lo spettacolo andato in scena sull’asse Firenze-Benevento rappresenta l’esemplificazione perfetta di ciò che si può definire una giornata nera.
Nera, anzi nerissima, perché se da una parte c’è chi (Gonzalo), costretto a fare un passo indietro, coglie l’occasione per togliersi i sassolini dalle scarpe e fare chiarezza su quelli che sono stati i suoi ultimi mesi in viola, dall’altra c’è invece chi (ADV), volontariamente, annuncia in pubblico la sua intenzione di farsi da parte. Se in questo scenario già di per sé poco idilliaco si aggiungono anche le parole di Pantaleo Corvino, durissimo nei confronti del capitano della Fiorentina (e del suo agente) accusato di dire il falso, e quelle di Diego Della Valle, aperto al dialogo per valutare le candidature di ipotetici nuovi proprietari e realista nel riconoscere che da qualche tempo il divertimento è cosa alquanto insolita dalle parti di Firenze, la situazione si complica ulteriormente.
Certo è che, alla luce dei fatti, sono state dette (ed in modo assai più chiaro e conciso) molte più cose in mezza giornata che in tutto l’arco della stagione. Fatti e parole che hanno contribuito a far chiarezza su tanti aspetti fin qui oscuri, dal tira e molla relativo al rinnovo di Gonzalo fino all’apatia (quasi alla disaffezione) della proprietà nei confronti della piazza e della stessa squadra, quasi come si trattasse di un vaso di Pandora che una volta aperto sembra non voler finire più di rigettare negatività. Parole di fuoco che, in questo venerdì nero, ci hanno messi in un modo o nell’altro di fronte alla cruda verità che nessuno, fin qui, aveva mai avuto il coraggio e la volontà di rivelarci e che, forse, non avremmo nemmeno voluto sapere davvero…
Gianmarco Biagioni