di Stefano Borgi
DRAGOWSKI: 5,5 Bene due volte su Sansone. Reattivo e fortunato su Bani nel finale. Orsolini lo sorprende, ed è un chiaro segno meno.
MILENKOVIC: 6 Qualche problema (ed un’ammonizione) su Palacio. Se la cava.
PEZZELLA: 4 Il fallo su Santander è semplicemente devastante… e disastroso. COLPEVOLE.
CACERES: 6,5 Lavoro doppio per l’uruguaiano: massima attenzione sulle imbucate di Palacio, e “raddoppio” sistematico sulle folate di Orsolini. Spende male un “giallo” su Soriano, però è dovunque e chiude su tutti.
LIROLA: 5 L’ammonizione (ingenua) rimediata a fine primo tempo ci dice che l’ex-Sassuolo è nervoso, sopratutto insicuro. E poi si fa trovare fuori posizione due volte su Sansone, insomma…
BENASSI: 6,5 Tocca pochi palloni, ma il gol del 28′ è da far rivedere (e studiare) in tutte le scuole calcio. In una squadra che segna poco… imprescindibile.
PULGAR: 6 La vita senza Badelj… è più bella. Quantomeno migliore. Niente di trascendentale, fa più il mediano che il regista, però…
DALBERT: 6,5 Poche sortite per il lui, del resto Orsolini va guardato e (se possibile) anticipato. Però il brasiliano se la cava alla grande, mostrando miglioramenti evidenti in fase difensiva. Peccato il contropiede sprecato all’80’. Positivo. (dall’82’ VENUTI): S.V.
CASTROVILLI: 6 Come tutta la squadra il violazzurro è un diesel. Nella ripresa mette Chiesa davanti al portiere e prende punizioni interessanti. (dal 91′ CECCHERINI): S.V.
CHIESA: 5,5 Il ragazzo sembra ben predisposto, sopratutto verso i compagni (Federico spesso applaude ed approva le loro iniziative). Dopo un tempo di riscaldamento, si sveglia un pochino nel secondo… peccato il raddoppio fallito al 70′. Comunque non è sufficiente.
VLAHOVIC: 5 Per un tempo non la struscia mai. Idem nel quarto d’ora che Iachini gli concede nel secondo. Forse paga l’atteggiamento difensivo della squadra… (dal 66′ BOATENG): 5 Tante, troppe palle perse.
GIUSEPPE IACHINI: 6 Un merito indiscutibile: la riscoperta di Benassi. Per il resto poco pressing, molto attendismo, calcio pane e salame. O se vogliamo all’italiana.