L’intermediario di mercato Costantino Nicoletti è intervenuto su Lady Radio, affrontando diverse questioni in casa Fiorentina, parlando dell’allenatore Pioli: “Il mister è cresciuto, ha arricchito il suo curriculum con uno Scudetto e una Champions League, ma non mi aspetto che il suo calcio rubi l’occhio. Mi ricorda il primo Prandelli a Firenze”.
Sulle ambizioni di Commisso: “Il presidente vuole centrare un grande risultato, tanto che in questa sessione di mercato ha speso molto per riuscirci, anche se nessuno è arrivato con i soldi che chiedeva per Dodò o Comuzzo, fatta eccezione per l’Al-Hilal, a differenza degli anni scorsi. Non partecipando alle competizioni importanti, qualche cessione la Fiorentina la deve necessariamente fare, come con Kayode”.
Sul mercato: “La Fiorentina ha sempre speso tanto sul mercato, sebbene male, pagando oltre il loro valore giocatori come Ambrabat, Duncan e Kouamè, per citarne alcuni, e di tanti di quegli acquisti sbagliati del quinquennio precedente ha provato a liberarsene, anche con incentivi. Ci sono, comunque, state delle permanenze non scontate come quella di Kean, ma anche De Gea, Gosens, Gudmundsson che non sarebbe rimasto con Palladino. Il voto è un 6+, considerando che è stata schiava di alcuni calciatori come Beltran, Ikonè, Kouamè infortunato, e Infantino”.
Sull’attacco a due punte: “L’attacco a due punte può essere una soluzione, e dipende anche dall’intesa tra attaccanti, e anche Kean è sembrato star bene ed interagire alla grande con Retegui in Nazionale”.
