
Dopo avere stabilito il record di partite ufficiali nel minor numero di giorni nel periodo estivo, cioè 11 in 36 giorni (con un intervallo medio di solo 76 ore fra una gara e l’altra), la Fiorentina si appresta a stabilire un altro record per quello che concerne il maggior numero di incontri ufficiali stagionali, e tutti di medio-alto livello, disputati alla data del 14 novembre, ossia il giorno in cui inizierà l’anacronistica lunga pausa dovuta alla disputa del mondiale in Qatar. La squadra viola, infatti, dovendo affrontare anche il girone della fase finale di Conference League, nei 43 giorni compresi dal 2 ottobre (Atalanta-Fiorentina) al 13 novembre (Milan-Fiorentina), scenderà in campo altre 12 occasioni, cioè una volta ogni 86 ore circa. Si tratta, per chi non lo avesse percepito, di ritmi mai sostenuti da nessuna squadra italiana in passato in un tempo così ristretto.
Già il fatto di dover disputare 23 partite nei primi 92 giorni “agonistici” potrebbe mettere in difficoltà chiunque, ma il fatto di doverlo fare nei primi 82 giorni “netti” (cioè togliendo questo periodo della pausa forzata dovuta agli impegni delle nazionali), rende il tutto sicuramente degno di essere evidenziato vista l’assoluta eccezionalità. Insomma, roba mai vista: Fiorentina in campo ogni 3 giorni per tutti i primi 3 mesi della stagione, iniziata, particolare da non sottovalutare, nel bel mezzo dell’estate più calda degli ultimi 2 secoli. E le altre squadre? La maggior parte (cioè 12), in questo stesso breve periodo, giocherà dalle 16 alle 17 gare. Le altre 6 squadre impegnate nelle coppe europee, oltre i viola, ne disputeranno 21. Poi, ce n’è una che, alla data del 13 novembre, avrà disputato solo 15 gare, decisamente meno, quindi, rispetto a tutte le altre, e si tratta dell’Atalanta (prossima avversaria della Fiorentina in campionato). Le coincidenze, quindi, che vedono gli orobici (solo 7 gare stagionali all’attivo) occupare la testa della classifica, l’Udinese (8 gare) attualmente al terzo posto ed il Torino (8 gare) con gli stessi punti della Juventus, quindi, non deve affatto sorprendere, anche alla luce, soprattutto, dell’evidente sproporzione sugli impegni iniziali che stanno sostenendo le squadre di Serie A in questo inizio di stagione. Lo scrive La Nazione.
