16 Ottobre 2025 · Ultimo aggiornamento: 23:28

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Nazione sicura: “Pioli è sempre ‘On fire’ anche se per motivi diversi. Avventura da rimettere in linea”

Firenze, Stadio Franchi, 21.09.2025, Fiorentina-Como, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Nazione sicura: “Pioli è sempre ‘On fire’ anche se per motivi diversi. Avventura da rimettere in linea”

Redazione

14 Ottobre · 08:17

Aggiornamento: 14 Ottobre 2025 · 08:17

Condividi:

Pioli si riaffaccia al Meazza in un momento di fuoco

Da Pioli a Pioli. Ma sempre ‘On fire’, a Milano come a Firenze. Per motivi differenti. L’assassino del campionato 2021-2022 torna sul luogo del delitto: San Siro, dove ha compiuto l’impresa più difficile: vincere uno scudetto senza avere la squadra in assoluto più forte, tanto da tatuarselo sull’avambraccio, come quello che nasconde con maggiore pudore dedicato al Capitano. Inutile aggiungere nome e cognome.

Dunque Stefano si riaffaccia al ‘Meazza’ e lo fa in un momento in cui il fuoco adesso lo ha sotto i piedi, non fosse altro perché la classifica è quella che è, ma soprattutto perché deve capire sul campo – al netto delle parole – se la sua seconda avventura a Firenze può essere rimessa in linea di galleggiamento. Ecco che pallone si diverte a giocare con il destino: la partita più delicata nella piazza che di fatto ha sublimato le sue doti di persona equilibrata. Uomo dai toni mai accesi, senza però confondere la pacatezza con debolezza. Perché se la rima nasce spontanea, la realtà è appunto un’altra. La sua idea di gioco è chiara e nasce da una domanda altrettanto elementare. Essere fedeli al modulo o valorizzare gli uomini? Quesito che ha attraversato l’evoluzione del gioco e le idee dei vari allenatori. Sacchi ad esempio non avrebbe dubbi ad individuare nel sistema di gioco l’unica filosofia da seguire, a qualunque costo: il Mondiale del ’94 insegna. Estremismi, certo, che nel calcio attuale mal si concilierebbero con evoluzioni di idee e di prestazioni fisiche.

Negli ultimi anni anche chi si è alternato sulla panchina della Fiorentina ha interpretato il gioco con le proprie idee, riuscendo a plasmare la squadra secondo principi che hanno privilegiato soprattutto gli uomini (Montella), introducendo qualcosa di innovativo e studiato (Sousa) fino alla necessità di far quadrare i propri criteri su di un ristretto gruppo (Italiano), chiudendo con un gioco quasi monodimensionale (Palladino). Pioli sta provando a trovare una sintesi di tutto questo.

Sicuramente nei suoi anni al Milan a Pioli gli avranno ricordato che Nereo Rocco aveva un modo tutto suo di vedere il calcio, ma che era guidato da una bussola ben precisa che solo le parole proprio del Paron possono rendere chiaro: «Gli allenamenti, lo studio delle tattiche sono tutte cose importanti, ma per me il bel gioco e i buoni risultati nascono principalmente negli spogliatoi. E’ lì che si deve parlare tra di noi, è lì che ci si deve intendere. La poesia degli spogliatoi: è tanto importante e pochi lo capiscono».

E proprio rimanendo nei concetti tanti cari al maestro di calcio triestino ci affidiamo al comprensibile dialetto di Rocco: « Mi te digo cossa far, ma dopo in campo te ghe va ti… », in questa frase si racchiude tutta l’essenza della concezione del pallone di Rocco, che a Firenze i più ‘esperti’ ricordano sempre con grande emozione, dato che è passato anche da queste parti. Che probabilmente è anche quello che sta pensando Pioli, ricordando Milano… Lo riporta La Nazione.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio