No, non chiamatelo mister 52 milioni, perché oltre che in qualche modo riduttivo rispetto al suo reale valore, quel nomignolo legato al numero (52) di milioni potrebbe essere addirittura rischioso per la Fiorentina. Dunque, meglio chiamarlo direttamente Moise Kean. O magari superbomber, attaccante bravo e potente e… così via.
I soldi, il contratto e ovviamente il peso della clausola rescissoria (con scadenza a metà luglio) scritta sul suo accordo con la Fiorentina (ed eccoci alla questione 52 milioni), sono argomento che diventerà – se non lo è già – parte fondamentale del dibattito economico-finanziario con la Fiorentina, appunto Kean e chissà chi, al tavolo del futuro.
La questione è diventata più che mai di attualità dopo la doppietta sparata dal Moise con la maglia dell’Italia, l’altra sera, nella sfida numero due con la Germania, in Conference League. Due gol da centravanti di (gran) razza. Due gol e una partita da applausi che da un lato fanno mordere (eccome) le mani alla Juve che ha mollato Kean senza pensarci troppo (18 milioni dalla Fiorentina e via) e dall’altra mette proprio la società viola davanti alla riflessione di quanto poco ‘proteggente’ sia quella clausola da 52 milioni. Ed ecco che il conto in tasca ai viola diventa semplice semplice: potrebbe esistere, o forse già sta aleggiando dalle parti di casa Moise, chi quei 52 milioni è pronto a sborsali senza batter ciglio per mettersi in rosa il centravanti più forte del momento.
Gli inglesi, che davanti a cifre di questo peso non hanno mai avuto problemi, avrebbero filtrato addirittura le prime voci chiamando in causa non uno ma tre club che hanno Kean nel mirino. Si tratta di Arsenal, Tottenham e Aston Villa (ma occhio anche al Chelsea). Voci, solo voci, o realtà? La risposta arriverà dal mercato. Non solo. E’ sufficiente un viaggio nel web per leggere qua e là che anche in Italia, una cifra di 52 milioni potrebbe essere impugnata da qualcuno. Si parla del Napoli. Suggestione o prime ide per un eventula post-Lukaku? Vedremo.
Ma torniamo in casa Fiorentina. La strada – sicuramente unica – per aggirare la questione clausola rescissoria (e quindi rivederla, alzarla e portarla così al vero, reale, valore di mercato del giocatore) è quella di ridisegnare l’accordo in corso.
E questo, sia chiaro, dovrebbe e dovrà oltre a correggere la clausola all’insù, portare l’ingaggio del giocatore a una cifra diversa da quella attuale. In pratica, per evitare ‘aggressioni’ portate da eventuali offerte estive, offerte che andrebbero ed eguagliare il prezzo prefissato del centravanti, la Fiorentine Kean dovranno mettersi a lavoro per ridisegnare il perimetro del loro futuro insieme. Lo scrive La Nazione.