
Cresce l’attesa, perché questi non sono solo i giorni che anticipano l’inizio ufficiale della stagione, ma sono anche quelli di Nikola Milenkovic e del suo futuro. Venerdì scorso le parti si sono date appuntamento a questa settimana. L’ottimismo per la permanenza del difensore serbo a Firenze è cresciuto notevolmente dopo il summit di qualche giorno fa, ma è chiaro che ancora ci sia bisogno di incontrarsi per definire l’eventuale rinnovo. L’obiettivo è duplice: chiudere una volta per tutte la vicenda e non distrarre il calciatore in una settimana così importante.
Sulla professionalità di Milenkovic nessun dubbio, ma Italiano non vuole correre il rischio di distrazioni: la testa deve essere solo alla Cremonese. Joe Barone, Daniele Pradè e Fali Ramadani si incontreranno nuovamente a breve. La Fiorentina deve formalizzare una proposta di rinnovo che comunque sarà su base triennale, con uno stipendio di partenza intorno ai 3 milioni di euro destinato a salire al raggiungimento di una serie di bonus legati a risultati personali e di squadra. Così facendo, al raggiungimento di questi obiettivi, Milenkovic arriverebbe a percepire una cifra annua intorno ai 4 milioni di euro. Sicuramente uno stipendio da top player per i parametri della Fiorentina. Resiste anche l’ipotesi di una clausola rescissoria nel nuovo contratto (con ingaggio più basso), anche se la strada tracciata sembra la prima. I rapporti tra Milenkovic e la Fiorentina rimangono ottimi, soprattutto per il comportamento ineccepibile del difensore dallo scorso anno e fino a questi giorni, quando ha aperto la porta in modo definitivo alla trattativa per il rinnovo. Va da sé che per Italiano è assolutamente centrale ed indispensabile, specialmente adesso che siamo giunti praticamente al via ufficiale della stagione. Doverlo sostituire adesso sarebbe complicatissimo. Lo scrive La Nazione.