La Fiorentina continua a mostrare difficoltà contro le squadre di medio-bassa classifica, senza una proposta di gioco chiara ed efficace. La sconfitta contro il Verona ha confermato problemi già emersi, con una squadra confusa e poco incisiva in fase offensiva. Nonostante la presenza di Kean per un’ora, l’attacco è rimasto sterile, mentre l’equilibrio di squadra è venuto meno da settimane. L’intuizione di Palladino con Bove trequartista è svanita, e la sua replica con Folorunsho non ha dato gli stessi risultati.
Il modulo 4-2-3-1 riproposto a Verona non sembra adatto ai giocatori arrivati a gennaio. La cessione di esterni come Sottil e Ikoné si è rivelata rischiosa, poiché né Folorunsho né Zaniolo hanno la velocità necessaria per coprire le fasce con efficacia. L’assetto attuale della squadra appare un compromesso che non sta pagando, rendendo il gioco della Fiorentina prevedibile e poco fluido.
Con il campionato che avanza rapidamente, i viola rischiano di perdere terreno nella corsa all’Europa. I punti persi contro le squadre meno quotate pesano molto, e senza un cambio di marcia immediato, l’obiettivo di un piazzamento prestigioso potrebbe diventare irraggiungibile. Lo scrive La Nazione.