E la ricostruzione del percorso viola questa volta porta diretta verso l’Olanda, direzione Feyenoord, dove il giovane Orkun Kocku ha cominciato da un paio di anni a luccicare riempiendo a seconda delle esigenze almeno tre ruoli a centrocampo: centrale, mezzala, trequartista. Un record di duttilità, mix particolarmente gradito a Italiano che all’interno del 4-3-3 cerca soluzioni in grado di non offrire punti di riferimento. Nato il 29 dicembre del 2000 a Harleem da genitori turchi, Kokcu ha percorso la trafila nelle nazionali giovanili olandesi prima di scegliere la selezione maggiore della Turchia: già 16 presenze e la rete, pesantissma, segnata contro il Montenegro, che ha permesso ai turchi di accedere ai playoff contro il Portogallo per conquistare la qualificazione ai mondiali del Qatar (impresa poi fallita).
Kokcu è stato accostato anche ad altre squadre italiane (fra queste Milan e Roma) e resta un obiettivo sensibilissimo per altri club europei. Fra questi c’è la Fiorentina, che in prima battuta ha messo in archivio la richiesta del club olandese (18 milioni) aspettando di valutare le opzioni che portano a Bajrami e Barak, giocatori che già conoscono il nostro campionato e in possesso di caratteristiche graditissime all’allenatore viola. I numeri di Kokcu raccontano l’evoluzione di un talento che si è guadagnato visibilità internazionale (12 presenze e 2 reti in Conference League) e nella scorsa stagione ha lasciato il segno in Eredivisie con 32 presenze, 7 reti e 9 assist. Lo scrive La Nazione.
Di Marzio tira fuori un altro nome: “Anche Kokcu del Feyenoord per il centrocampo della Fiorentina”