Adriano Mutu ha parlato alla Hall of Fame della Fiorentina, queste le sue parole:
“Entrare nella Hall of Fame mi riempie d’orgoglio perché arriva dalla città che amo di più. Per me, Firenze è casa. Quando giocavo nella Fiorentina, non mi rendevo pienamente conto di ciò che stavo dando alla città. Oggi, con questo premio, capisco di aver lasciato un segno nel cuore dei fiorentini. Mi considero fiorentino per scelta.
Il mio sogno è tornare alla Fiorentina come allenatore. Detto questo, Palladino sta facendo un buon lavoro. Ho avuto modo di parlarci: l’ho trovato motivato, e la società ripone fiducia in lui. Nonostante un inizio complicato, la squadra ha accumulato diverse vittorie in campionato. La continuità è essenziale. Con una squadra ben organizzata e determinata, i risultati non tardano ad arrivare. Tutto ciò che stanno ottenendo è meritato.
Palladino aveva solo bisogno di tempo per conoscere meglio i giocatori, e ora i frutti si vedono. Ho letto che Commisso ha intenzione di rafforzare la rosa a gennaio, e questo sarà positivo per il gruppo. Mi auguro che la Fiorentina resti ai vertici e, magari, ci regali qualche grande soddisfazione. Se dovessero vincere qualcosa, tornerei volentieri a festeggiare con loro.
Gudmundsson l’ho osservato contro il Milan: ha qualità per indossare la maglia numero 10, ma deve trovare maggiore continuità. A Firenze, la 10 è un numero simbolico, che richiede a chi lo porta di fare sempre la differenza. Bisogna dargli fiducia e aspettare che dimostri il suo valore”
1 commento su “Mutu: “Firenze casa mia. La doppietta contro il Psv il ricordo più bello. Allenare la Fiorentina l’obiettivo””