
Oggi nelle pagine di La Gazzetta dello Sport troviamo la moviola: “A un certo punto, sul finale ma anche un bel po’ prima, l’arbitro Marinelli perde il… joystick della gara: e non riesce più a governarla. A volte lontano dai contatti, si perde alcuni falli (su Amrabat e Barak nel s.t.) e sostanzialmente viene spalleggiato dal Var (Banti) quando nasce il gol di Osimhen in fuorigioco. La gara non è cattiva ma tutta una serie di scelte portano i giocatori a infiammarsi, come sul finale quando lo stesso Marinelli si deve interporre fra Mario Rui e Kouamé perché chissà cosa sarebbe successo a 1’ dalla fine. Già dal 3’ p.t. il direttore di gara sceglie una linea (giallo ad Anguissa per aver preso, pur se inavvertitamente, la caviglia di Quarta) che però poi non terrà sempre. Bravo a non dare un seguito alla caduta di Kvara in area (28’ p.t.), è spalleggiato da un check quando Biraghi (su colpo di testa di Di Lorenzo) devia di volto e non di braccio. Al 43’, gol annullato al Napoli: Osimhen è alle spalle di Gollini e quindi in fuorigioco. Ripresa: l’ondata da cartellino giallo si riattiva per Quarta (su Lozano) per Raspadori (giusti entrambi) e – per proteste – a Jovic dopo avergli detto “Vai via!” poco prima. Poi, le fiamme finali, segno di gara scivolata dalle mani”.
Italiano: “Barak, l’ho fatto per la prima volta. Complimenti a Kouamè, adesso vediamo che succede”