Per migliorare in casa Fiorentina serve cambiare passo in trasferta, ma dopo otto giornate la Fiorentina sta già facendo meglio dell’anno scorso. E soprattutto si è già stabilita nella zona europea. Mai come oggi, in altri termini, è lecito essere fiduciosi.
Merito di un ruolino di marcia in casa da big in lizza per le primissime posizioni, in un campionato nel quale per lo scudetto la Juventus non sembra avere rivali. Se fino a qualche mese fa si parlava di A1 e A2 perla distanza tra vertice e alta classifica, quest’anno sembra esserci una categoria in più e una vincitrice scontata. È come se la squadra di Allegri avesse già messo in cassaforte il primo posto con il vantaggio maturato in questa prima parte di stagione, tanto che gli obiettivi europei restano gli unici traguardi per le inseguitrici.
Ed è proprio in questo sottile confine tra l’Europa League e la zona Champions che la Fiorentina proverà a inserirsi. D’altronde il settimo posto, seppure con il Milan che deve ancora recuperare la partita con il Genoa, legittima le speranze di un ritorno europeo dopo due stagioni a secco, e certifica un avvio di campionato migliore di quello dell’anno scorso. Se l’obiettivo primario è semplicemente quello di migliorarsi, fino a questo momento Pioli e la sua squadra lo stanno centrando.
Lo scorso anno la seconda sosta arrivò dopo sette giornate, con la Fiorentina dodicesima con appena 7 punti frutto delle due vittorie con Verona e Bologna, del pareggio con l’Atalanta e delle quattro sconfitte rimediate a Milano con l’Inter, a Torino con la Juve, a Verona con il Chievo e in casa contro la Sampdoria. Oggi i viola possono invece vantare sei punti in più in classifica che si riducono a tre per la vittoria dell’anno scorso, all’ottava giornata, contro l’Udinese al Franchi.
Dopo otto turni non cambia il raffronto in positivo, con la Fiorentina che un anno fa di questi tempi non andava oltre l’undicesimo posto. Non solo, perché oltre a una differenza reti migliore (2 gol fatti in più e 5 in meno subiti) gli stessi distacchi con le potenziali concorrenti fanno ben sperare. Sull’Atalanta Simeone e compagni hanno 7 lunghezze di vantaggio, mentre il Torino osserva da dietro con un punto in meno. Solo la Samp sono sopravanza i viola di un punto, ma rispetto alla scorsa stagione Pioli può consolarsi con il pareggio di Marassi rispetto alla sconfitta del Franchi all seconda giornata.
Corriere fiorentino