La Fiorentina ieri ha perso per 0-2 a Bergamo in una partita in cui è stata anche un po’ sfortunata negli episodi decisivi. Sconfitta che rende sempre più drammatica la situazione di classifica viola. I ragazzi di Vanoli infatti a Dicembre dopo 13 partite sono fermi ancora a 0 punti, nessuno si è mai salvato così. A fine partita è andato in scena un confronto tra squadra e tifosi, immagini belle al contrario di quello che si vede spesso nei confronti tra squadra e ultras.
Infatti a Dzeko è stato dato il megafono e si è preso la responsabilità di chiarire ai tifosi le sue parole di Giovedì nel post partita dopo l’AEK Atene. “Abbiamo bisogno di voi” questo il messaggio di Dzeko a tutti i sostenitori viola. Un grido di aiuto per uscire da questa situazione da incubo. Grido di aiuto accolto dalla curva che ha incitato i ragazzi e poi ha cantato cori di sostegno: “Noi non ti lasceremo mai da sola.” Anche Vanoli in mezzo ai suoi calciatori si è confrontato con la curva e poi ha caricato uno ad uno i suoi ragazzi.
Immagini dunque che si fotografano alla perfezione il momento delicatissimo che sta vivendo la Fiorentina, ma che sono anche un bel segnale di ripartenza. Una ritrovata pace e unione tra squadra e tifosi non può altro che fare bene. Soprattutto ad una squadra impaurita come quella viola. Sapere che i tifosi saranno sempre dalla tua parte può trasmettere tanta tranquillità e forza per risollevarsi. Ripartire dall’entusiasmo e dall’unione, unione tra squadra e curva che spesso ha trascinato la squadra oltre le proprie aspettative.
Insomma in poche parole tocca ai tifosi salvare la Fiorentina. Anche perché se la nave affonda i primi e forse gli unici ad annegare saranno proprio i sostenitori viola. Allora tocca mettere da parte la rabbia e la delusione, sforzarsi di non mugugnare e fischiare e mostrare amore incondizionato. Tutto bello, ma non facciamo passare per normale questa situazione. Perché è sempre il tifoso viola a dare più di quello che riceve. Negli ultimi anni è capitato troppe volte di dover mettere da parte la rabbia ed accettare l’inaccettabile per il bene della squadra. Succedeva quando c’era da lottare per la salvezza, è successo quando la società ha venduto Vlahovic ma c’era da lottare per tornare in Europa, quando venivano fatti mercati indegni ma c’era da provare a vincere le coppe.
E da oggi in poi succederà ancora per mettere al sicuro una nave che sta affondando. Una nave con un capitano assente (Commisso) in cui gli ufficiali di bordo non sono preparati ma resta sempre al loro posto (Ferrari) che dovrà essere salvata dai i suoi passeggeri, i tifosi appunto. E fa ridere che quelli che finiscono sotto la lente di ingrandimento sono proprio i sostenitori viola, un paradosso che non può andare avanti a lungo
